In conformità con la metodologia di analisi del costo del lavoro oramai consolidata, è stato aggiornato il costo orario dell’addetto tipo appartenente ai principali settori di attività. Il nuovo valore, decorrente dal mese previsto da ciascun CCNL, potrà fornire alle Aziende un utile strumento di benchmarking per valutare i propri livelli di costo.
I dati elaborati tengono conto della situazione consolidata al 31 dicembre 2023 e delle variazioni economiche e normative che gli accordi di rinnovo hanno previsto entro settembre del 2024.
Nella definizione dei nuovi valori di costo si è fatto riferimento al calendario lavorativo del corrente anno che, rispetto al 2023, delinea un maggior numero di giorni lavorativi ed un livello di ore teoriche annue di lavoro superiore.
I dati riportati nelle tabelle del costo standard sono relativi a un lavoratore addetto alla tipologia di turni maggiormente utilizzata nel settore di appartenenza, con quattro anni di anzianità aziendale, cui sia attribuito il solo trattamento normativo e retributivo previsto dal contratto nazionale di riferimento. Per tutti i settori è inoltre ipotizzata l’adesione ai fondi previdenziali e/o assistenziali disciplinati dai singoli contratti collettivi nazionali.
Circa le modalità di calcolo utilizzate, si rimanda a quanto indicato nella sezione “Costo del lavoro e retribuzioni” del Servizio Economia del Lavoro, consultabile sul sito web dell’Unione Industriali Torino.
Alimentare
Cartario
Chimico
Facility
Gomma/Plastica
Grafico
Legno
Metalmeccanico
Pelletteria
Telecomunicazioni
Terziario
Tessile
Con decorrenza 1° settembre 2024, l’accordo di rinnovo sottoscritto in data 01/03/2024, ha previsto il secondo incremento del TEM.
Tale disposizione comporta per l’operaio di 4° livello, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 0,30 €/h pari a +1,09%
(rispetto ad agosto 2024) 0,35 €/h pari a +1,28%
La prossima variazione economico normativa avverrà a gennaio 2025.
Con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° luglio 2024, l’accordo di rinnovo sottoscritto in data 28/07/2021, ha previsto il terzo ed il quarto incremento dei minimi e dell’Elemento di Modernizzazione Contrattuale (EMC).
Tali disposizioni comportano per l’operaio di livello C1, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 0,44 €/h pari a +1,56%
(rispetto a giugno 2024) 0,26 €/h pari a +0,92%
La prossima variazione economico normativa avverrà al rinnovo.
Con decorrenza 1° gennaio e 1° luglio 2024, l’intesa settoriale sottoscritta in data 11/01/2024, ha previsto una rimodulazione tra gennaio e luglio degli aumenti dei minimi e dell’IPO, con contemporanea variazione dell’EDR.
Tali disposizioni comportano per l’operaio di livello E3, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 0,47 €/h pari a +2,23%
(rispetto a giugno 2024) 0,15 €/h pari a +0,71%
La prossima variazione economico normativa avverrà a giugno 2025.
Con decorrenza luglio 2024, l’accordo di rinnovo sottoscritto in data 09/07/2021 prevede la quarta tranche di aumento dei minimi contrattuali. Tale disposizione determina per l’operaio di 2° livello, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 0,20 €/h pari a +1,19%
(rispetto a giugno 2024) 0,23 €/h pari a +1,36%
La prossima variazione economico normativa avverrà a seguito del rinnovo.
Con decorrenza gennaio 2024, l’accordo di settore, sottoscritto in data 26-01-2023, ha previsto l’erogazione della seconda tranche di aumento dei minimi. Inoltre, la contribuzione all’assistenza sanitaria diviene pari a 14€/mese per 12 mensilità totalmente a carico azienda. Tali disposizioni comportano per l’operaio di livello G, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 0,39 €/h pari a +1,85%
La prossima variazione economico normativa avverrà a aprile 2025.
Con decorrenza 1° marzo 2024, l’accordo di rinnovo sottoscritto in data 19/12/2023, ha previsto il primo incremento dei minimi. Inoltre, con decorrenza 1° gennaio 2024:
Tali disposizioni comportano per l’operaio di livello C1, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 0,97 €/h pari a +4,46%
(rispetto a febbraio 2024) 0,93 €/h pari a +4,29%
L’U.T. pur non avendo effetti strutturali sul costo del lavoro, determinerà per il solo 2024 un impatto sul costo orario pari allo 0,31%
La prossima variazione economico normativa avverrà a ottobre 2024.
Con decorrenza gennaio 2024, l’accordo di settore, sottoscritto in data 20-06-2023, ha previsto l’erogazione della seconda tranche di aumento della retribuzione tabellare. Inoltre, a copertura del primo semestre 2023 è prevista l’erogazione di un importo Una Tantum di 600 €, suddiviso in due rate, la seconda delle quali è stata erogata a marzo 2024. Tale disposizione comporta per il lavoratore di livello AE4-AS1, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 1,52 €/h pari a +5,58%
L’U.T. pur non avendo effetti strutturali sul costo del lavoro, determinerà per il solo 2023 un aumento di 0,27 €/h, pari all’1% del costo orario.
La prossima variazione economico normativa avverrà a gennaio 2025.
Con decorrenza giugno 2024, l’accordo di settore, sottoscritto in data 05-02-2021, ha previsto l’erogazione della quarta tranche di aumento dei minimi. Il valore a consuntivo dell’IPCA-NEI per il 2023 è risultato essere pari al 6,9%, contro l’1,1% previsionale; pertanto, è stato rivisto al rialzo l’importo originariamente previsto dal rinnovo.
Tale disposizione comporta per l’operaio di livello D2, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 1,31 €/h pari a +5,53%
(rispetto a maggio 2024) 1,40 €/h pari a +5,92%
La prossima variazione economico normativa avverrà al rinnovo.
Tali disposizioni determinano per il lavoratore di IV livello, scelto come riferimento standard, i seguenti effetti retributivi e di costo:
(rispetto a dicembre 2023) 0,68 €/h pari a +3,31%
(rispetto a marzo 2024) 0,80 €/h pari a +3,86%
La prossima variazione economico normativa avverrà a marzo 2025.